
Corsi di formazione gratuiti, aggiornamenti workshop, momenti di confronto e aggregazione, insomma il Campo Argos è diventato l’appuntamento fisso per tutti i volontari della Campania, nonché a livello Nazionale, un’istituzione che per il 2019 intende rinnovarsi.
Vi presentiamo quest’anno il PALASCIANO RED CROSS CAMP, rinnovato nel nome, aggiornato nella sua offerta formativa per rimanere al passo con i cambiamenti in CRI mantenendo il filo conduttore di quanto consolidato negli anni.
DOVE E QUANDO SI SVOLGERA’
Il Palasciano Red cross Camp l’occasione formativa per i Soci della Croce Rossa Italiana, si svolgerà da Martedì 3 a Domenica 8 Settembre 2019 presso l’Istituto Don Bosco di Napoli, sito in Via Don Giovanni Bosco n. 8, 80141 Napoli.
NOTA INFORMATIVA/LOGISTICA
Il Palasciano Red Cross Camp dispone della possibilità di pernottamento in soluzione Foresteria e/o Campale, su richiesta del partecipante fino a disponibilità di posti. Avranno diritto di prelazione i corsisti di fuori Provincia/Regione. La conferma per il pernottamento avverrà entro le 48 ore dell’inizio del Corso indicato. Sarà a cura dei corsisti provvedere a lenzuola e accessori per l’igiene personale, brandina/sacco a pelo.
Servizio Navetta da e per Stazione Centrale Garibaldi e Aeroporto di Capodichino, da comunicare sulla format di iscrizione.
DIDATTICA
Si invitano i volontari a monitorare l’evento Facebook dove saranno pubblicati tutti gli aggiornamenti ed integrazioni del Palasciano Red Cross Camp
IN ONORE DI FERDINANDO PALASCIANO
Cenni storici
Ispirazione per Henri Dunant
Ispirazione per Henri Dunant
L’opera più grande, quello che lo ha reso famoso e per cui ha fatto tanto bene all’Umanità e tanto onore all’Italia, è stata quella di aver avuto l’idea, di averla attuata a rischio della propria vita, di averla diffusa in Italia ed in Europa: l’idea della necessità che i feriti di guerra fossero ritenuti NEUTRALI, che fossero aumentati gli uomini ed i mezzi occorrenti per curarli e proteggerli, che gli stessi fossero ritenuti neutrali e che infine fosse costituito un Ente sovranazionale capace di proteggerli, curarli e punire i trasgressori. Principi che successivamente furono alla base della Costituzione della CROCE ROSSA.
A Reggio, il prigioniero Ferdinando Palasciano ha l'incarico di soccorrere i feriti dell'esercito napoletano, che le navi trasportano da Messina. Ed è con grande passione che egli corre al porto incontro a quei poveri feriti, e lavora là senza tregua e riposo. Nel giugno del 1860 egli denuncia ancora con grande energia tutti gli “episodi di crudeltà” verificatisi tra gli eserciti combattenti durante il conflitto franco-prussiano. Per tale denuncia fu deferito al Tribunale di Guerra e per il medico capuano fu richiesta l'immediata fucilazione. Quando il processo di unificazione dell'Italia eliminò anche il dominio borbonico nel 1861 Palasciano potette tornare a proclamare la sua idea "della neutralità dei feriti in guerra".
Di lì a poco, nel 1859, durante la Battaglia di Solferino, Henry Dunant, svizzero, presente in quei luoghi come semplice spettatore, venne a conoscenza, tramite il dott. Appia, delle innovazioni propugnate dal Palasciano: rimase affascinato da tali idee al punto che le fece sue. Poco dopo, nel 1862, Dunant pubblicò a Ginevra “Un souvenir de Solferino”, in cui esponeva, appunto, il principio della neutralità del combattente ferito. Il libro fu tradotto in molte lingue. A distanza di poco tempo fu istituita la “Croce Rossa” e il Dunant fu riconosciuto ufficialmente, il suo fondatore, parlando di associazionismo volontario ed all’universalismo degli interventi di soccorso.

CURIOSITA’
La casa dove visse e morì il 28/11/1891 si trova a Napoli ed è una famosa e bella villa, conosciuta con il nome “Torre del Palasciano”, fatta costruire da lui a Capodimonte dal famoso Architetto Antonio Cipolla. La moglie, Olga de Wavilow principessa Russa che si era recata da lui per essere visitata, fu sempre vicina al marito, fece costruire una tomba monumentale nel recinto degli Uomini Illustri al Cimitero di Poggioreale a Napoli. Alla base è visibile una sfinge il cui volto raffigura quello Suo, quasi a ricordare che Ella, anche dopo la morte, sarebbe stata vicina per proteggerlo. La tomba, costruita in modo che Ella potesse vederla dalla Torre della casa, fu inaugurata alla presenza dei rappresentanti della città, dello Stato, del Senato e dell’Università.